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Senza regolamentazione non c’è astensione


Ieri, in data 13 Febbraio, si è tenuto l’incontro con gli associati di Bologna per fare chiarezza sull’imminente astensione collettiva, organizzata dal 26 Febbraio al 6 Marzo.
Al convegno avrebbe dovuto assistere anche il Presidente di ANC Nazionale Marco Cuchel, il quale però non è potuto essere presente poiché impegnato in un altro incontro con le 7 sigle sindacali di Categoria per decidere in merito all’astensione stessa. Vi è infatti la possibilità che la recente rideterminazione della cadenza dello spesometro – su base semestrale – possa mettere in crisi la coesione delle associazioni sindacali.


Il Presidente di ANC Bologna, Andrea Billi, ha pertanto sottolineato la necessità di sensibilizzare la Categoria sui temi “caldi” della riforma, con lo scopo di creare diffuso consenso da parte degli associati, il quale, a sua volta, generi maggiori sinergie tra le sigle.
La parola è poi passata al Dottor Riccardo Cappannelli, il cui intervento è stato rivolto a fare il punto della situazione, ricordando che l’astensione collettiva è un diritto e serve a manifestare in maniera incisiva la situazione di notevole disagio da parte dei colleghi; ha poi esposto l’autoregolamentazione dal punto di vista giuridico, riferendo sulle prestazioni minime da garantire. Ha ricordato, inoltre, che l’astensione non è solo per la Categoria, ma anche a favore delle imprese clienti degli studi, di cui i commercialisti si vogliono far portavoce.
In conclusione della riunione è giunta la comunicazione che il coordinamento delle sigle sindacali ha deciso di non revocare l’astensione, anche se permane una riserva circa la decisione ultima in merito.

 

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