A dispetto della stagione con conseguenti febbre e raffreddore, tra gli iscritti all’Ordine di Bologna e’ scoppiata la primavera!!!
Si è così: c’è un fermento incredibile; i Candidati inviano mail per comunicare -ovviamente- e tanti che prima le cestinavano o chiedevano addirittura di non ricevere più ora le osservano, le controllano e poi emettono le loro sentenze. Finalmente le “cellule dormienti” hanno deciso di svegliarsi e si è scatenato un interesse sfrenato per le questioni dell’Ordine, mentre prima l’unico intento era avere ordine.
Dato che parlare del nostro Ordine comunque è una cosa seria, senza scomodare i guru della comunicazione che appaiono sul mercato democratico dei blog, voglio sottoporre alla Tua attenzione quanto sia importante per il nostro Ordine avere rapporti istituzionali.
Mi risulta che venerdì 9 u.s. si sia riunita presso la CCIAA la Consulta delle Professioni, alla quale erano presenti, oltre a Sirbo come unico Sindacato di Categoria, tutti i Presidenti, o un loro delegato, degli Ordini professionali. Tutti, tranne uno.
Sai chi mancava? Mancava l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
Di per se nulla di che, forse ci verrà detto che non abbiamo partecipato come Ordine in quanto la Consulta non serve a nulla oppure che nessuno aveva invitato l’Ordine o peggio che la Consulta viene disertata perché sorda ai problemi della Categoria economica.
Può essere tutto, certo.
Questo e’ solo un esempio di come si possa far passare ai Colleghi un’idea di Ordine che in realtà non è sovrapponibile a tutti gli iscritti. Mi chiedo infatti se questo sia il modo di esprimere i rapporti con le istituzioni e le pubbliche amministrazioni, soprattutto con la CCIAA che, insieme all’Agenzia delle Entrate ed al Tribunale, è il nostro principale interlocutore professionale; mi chiedo se sia strategicamente necessario convogliare risorse su iniziative destinate ad una facciata da mantenere bella piuttosto che su tavoli che invece esprimono veramente le nostre esigenze tecniche.
Quindi la mia speranza è che i Colleghi che magari non si sono nemmeno mai presentati agli appuntamenti istituzionali del nostro Ordine (come le Assemblee) ma che oggi controllano con solerzia le comunicazioni inviate a mezzo mail, che oggi si scoprono attenti e profondi conoscitori delle cose dell’Ordine, dicano se per il lavoro quotidiano che svolgono sia più proficuo stare ai tavoli tecnici piuttosto che… … …ecc… ecc…
…e l’assenza del nostro Ordine alla Consulta non credo faccia parte dell’angolo dell’ironia.
Andrea Billi