COMUNICATO STAMPA
LA BEFFA DELLA RIAPERTURA TERMINI DEL CPB
Roma, 12 novembre 2024
“Avevamo ragione noi: l’adesione al Concordato Preventivo Biennale è stata ben sotto le aspettative del Governo, e questa riapertura dei termini al 12 dicembre ne è la dimostrazione” Così Marco Cuchel, Presidente ANC commenta la decisione di ieri del Consiglio dei Ministri.
“Si tratta di una situazione che il nostro osservatorio aveva ampiamente previsto” prosegue ” e una riapertura dei termini difficilmente concretizzerà un extra gettito soddisfacente o comunque utile al raggiungimento dei 2,5 miliardi previsti originariamente, finalizzati alla riduzione di due punti dell’aliquota del secondo scaglione Irpef”.
L’Associazione Nazionale Commercialisti ha chiesto più volte, con insistenza, la proroga della scadenza originaria a causa dell’oggettiva difficoltà operativa che si era determinata con le modifiche normative introdotte nel mese di ottobre. Purtroppo la richiesta è caduta nel vuoto e prevedere ora una riapertura dei termini risulta una beffa per i contribuenti e i commercialisti, di nessuna utilità, per altro al raggiungimento degli obiettivi fissati dal Governo.
Da indiscrezioni trapelate sembrerebbe che la riapertura dei termini sia riservata esclusivamente a coloro che hanno presentato la dichiarazione dei redditi al 31 ottobre scorso. Tale decisione risulterebbe incomprensibile rispetto all’obiettivo sul numero di adesioni che il Governo si pone. Non solo, sarebbe anche ulteriormente discriminante nei confronti dei contribuenti i quali, per motivi diversi, hanno trasmesso la dichiarazione dei redditi successivamente alla scadenza, anche attraverso dichiarazioni tardive, che possono comunque essere trasmesse legittimamente entro novanta giorni dalla scadenza. Ricordiamo che l’adesione al Concordato Preventivo Biennale è parte integrante della dichiarazione fiscale e pertanto non può essere effettuata in forma autonoma, almeno per il 2024.
ANC Comunicazione