Chiamaci: +39(051) 553655 - Mail segreteria@ancbologna.org

CS 04.03.2025 – MAGAZZINO FISCALE E DDL SU RATEIZZAZIONE CARICHI FISCALI, AUDIZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMMERCIALISTI

COMUNICATO STAMPA

 MAGAZZINO FISCALE E DDL SU RATEIZZAZIONE CARICHI FISCALI  

AUDIZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMMERCIALISTI

 

Roma, 4 marzo 2025

L’Associazione Nazionale Commercialisti è stata ricevuta oggi in audizione dalla 6^ Commissione del Senato (Finanze e tesoro) nell’ambito dell’Indagine conoscitiva sulla gestione del magazzino fiscale da parte dell’ente della riscossione e in ordine all’esame del disegno di legge in materia di rateizzazione dei carichi fiscali.

L’Associazione, rappresentata dal Presidente Marco Cuchel e dalla Vicepresidente Miriam Dieghi, ha avuto modo di richiamare l’attenzione sull’opportunità di introdurre adeguate misure di definizione agevolata dei carichi fiscali, in grado di superare le criticità dei provvedimenti che sono stati adottati fino ad oggi.

Il magazzino, ossia il carico fiscale residuo dei ruoli affidati dai diversi enti creditori, ha raggiunto un ammontare di oltre 1.267 miliardi di euro, in crescita costante negli ultimi 7 anni e con una composizione che risulta essere complessa e articolata. Sebbene sia consistente la percentuale di crediti la cui possibilità di recupero appare oggettivamente compromessa, tutt’altro che esigua è la quota di crediti riconducibili a soggetti contribuenti che sono disposti a regolarizzare la loro posizione debitoria nei riguardi dello Stato e che, per tale ragione, meritano di essere aiutati attraverso misure idonee.

“Abbiamo voluto” spiega il Presidente Marco Cuchel “richiamare l’attenzione sul fatto che questi contribuenti, che hanno dichiarato regolarmente i loro redditi ma che per condizioni di oggettiva difficoltà non sono riusciti a pagare le imposte dovute, non si possono considerare degli evasori e possono essere in grado, se supportati con adeguati provvedimenti da parte del legislatore, di rientrare del debito pregresso, riuscendo anche a far fronte agli obblighi fiscali correnti”.

È uno scenario, questo, auspicabile nell’interesse stesso delle finanze pubbliche, solo in questo modo, infatti, lo Stato potrebbe essere in grado di recuperare una buona parte del magazzino, anche se in un lasso di tempo non breve; l’alternativa sarebbe non solo un recupero che rischia di essere inconsistente o quasi, ma anche l’aggravarsi dell’indebitamento di cittadini e imprese, con tutte le conseguenze che ciò comporterebbe sul piano economico e sociale.

Per superare le molteplici criticità che hanno accomunato tutte le precedenti rottamazioni fiscali e riuscire a ridurre considerevolmente l’entità del credito arretrato dello Stato, ANC condivide le misure previste dal DDL 1375 sulla rateizzazione dei carichi fiscali, rispetto al quale ha però formulato due proposte: ricomprendere anche i contribuenti decaduti dalle precedenti rottamazioni, considerando i ruoli affidati all’Agenzia della riscossione alla data del 31/12/2024, ed includere nel provvedimento anche tutti gli avvisi bonari o di addebito di enti previdenziali, oltre a quelli già previsti di natura fiscale. Tale misura sarebbe in grado di interessare una platea di circa 23 milioni di contribuenti, tra imprese, lavoratori dipendenti e pensionati.

 

Si allega il documento ANC consegnato in sede di audizione Documento ANC_Audizione 04.03.2025

 

ANC Comunicazione

About ANC Bologna